Lo splendore e la vastità del sito conosciuto come “Le Tombe dei Re”, più la sua posizione, ad alcune centinaia di metri a nord della Città Vecchia, hanno portato numerose persone a credere erroneamente che qui fossero stati sepolti i Re della Giudea.
Tuttavia, oggi si ritiene che il sito sia in realtà la tomba della Regina Elena di Adiabene in Mesopotamia, che si convertì al Giudaismo attorno al 30 d.C. e trasferì a Gerusalemme insieme ai suoi figli. Fonti ebraiche lodano la regina per il suo spirito generoso e per la sua religiosità esemplare.
Le tombe si trovano dietro una facciata di 28 metri che, secondo lo storico Giuseppe (I secolo d.C.), era coronata da tre piccole piramidi. Le tombe sono disposte intorno a una camera centrale accessibile attraverso un cortile esterno. L’anticamera poi continua discendendo in otto camere sepolcrali.
Oggi le tombe sono vuote, ma un tempo hanno contenuto numerosi sarcofaghi ritrovati dagli archeologi francese e in seguito trasferiti al museo del Louvre a Parigi. Uno dei sarcofaghi ha un’iscrizione in aramaico e in ebraico che identifica il contenuto come i resti della Regina Sara (Tzara Malchata).
L’iscrizione è considerata un riferimento alla Regina Elena che con la conversione al Giudaismo cambiò il proprio nome in Sara. Il luogo è situato su Saladin Street, vicino al Monastero di San Giorgio e all’American Colony Hotel a Gerusalemme Est.
