Per secoli ogni città della Terra di Israele ha avuto il Sinedrio: un gruppo di 23 giudici che costituivano la massima autorità giudiziaria in città. Tuttavia, in aggiunta ai 23 giudici, a Gerusalemme vi era un’autorità ancora più alta: il Gran Sinedrio.
L’organo, costituito da 71 membri, era l’ultimo appello giudiziario possibile, si pronunciava sulle più disparate questioni relative alla Legge Ebraica, deliberava sul Re e aveva anche la funzione della più alta corte d’appello.
Il Sinedrio si riuniva quotidianamente nella Sala delle Pietre Tagliate, costruita dentro il Tempio a simboleggiare l’intersezione tra il Paradiso e la Terra nel procedimento giudiziario.
Come il resto della popolazione di Gerusalemme, anche ai membri del Sinedrio venivano sepolti in tombe e camere sepolcrali al di fuori delle mura della città.
Il luogo conosciuto come Tombe del Sinedrio è situato in un piccolo parco alla periferia di Gerusalemme, nel quartiere ultra-Ortodosso di Sanhedria. Le tombe, risalenti al periodo del Secondo Tempio, sono scolpite nella roccia naturale circondata da prati verdi e passaggi soleggiati.
Il sito è stato menzionato nel 1235 dal Rabbino Jacob l’Emissario, che lo descrisse come “una tomba dove sono sepolti molti uomini saggi…una grotta nella grotta”.
Un disegno del 1659 rappresenta le tombe come una struttura impressionante abbellita da un colonnato ad archi. Purtroppo, queste strutture non esistono più, ma le tombe, antiche più di 2000 anni, conservano ancora un valore archeologico incalcolabile e un valore religioso insostituibile. È per questo che le tombe continuano ad essere meta di numerosi fedeli ebrei che vengono qui per pregare e per lasciare tra le fessure delle tombe dei messaggi scritti su pezzi di carta.
fotografato da: Sinedrio TombaSinedrio Tomba
Ulteriori informazioni
Sha'ul ha-Melekh St 49, Jerusalem, Israele
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