Layers of glass are used as a metaphor to represent a visual connection of Israels past history. Thousands of names are engraved in the glass that have formed and bonded the people over thousands of years. Visually beautiful but the narrative needs more focus on what the exhibition is trying to convey.
Chain of Generations Center
ll Chain of Generations Center (Centro della Catena di Generazioni) racconta i 3500 anni dell’intrigante storia del popolo ebraico – dall’esilio alla costituzione del loro Stato, dalla distruzione alla ricostruzione attraverso crisi e speranza – attraverso musica, scultura, archeologia, effetti speciali e giochi di luce.
La visita e un’interessante esperienza interattiva e invita i visitatori a partecipare al viaggio attraverso le generazioni. Il centro si divide in numerose sale che espongono il visitatore a diversi periodi storici, iniziando dal tempo dei patriarchi e delle dodici tribù e terminando con la costituzione dello Stato di Israele. Ciascuna sala è addobbata con lastre di vetro illuminate da raggi di luce ideati dall’artista Jeremy Langford. La luce si abbina alla musica e alle spiegazioni informative (mediante cuffie) in modo magistrale.
Il centro è stato costruito dopo sette anni di lavori e oggi espone anche un’affascinante esposizione di reperti archeologici scoperti in loco durante l’edificazione delle fondamenta del complesso.
La “Room of Yearning” (Sala del desiderio) include un muro del periodo del Primo Tempio, una Mikveh (una vasca per il bagno rituale ebraico risalente all’età del Secondo Tempio), delle pareti crociate e dei soffitti mamelucchi. Un pavimento di vetro è stato recentemente aggiunto in modo tale da far riflettere la Mikveh. Una colonna enorme fuoriesce dal pavimento simbolizzando il Desiderio di Sion.
Il tour all’interno del centro culmina con la visita alla “Sala della Luce”, caratterizzata dalla commovente storia del rabbino Yisrael Halevi, un ebreo che ha sempre desiderato raggiungere Gerusalemme ma che, invece, è morto senza esaudire il suo desiderio dopo essere stato rinchiuso in un campo di concentramento nazista in Polonia. Una storia, quella del rabbino Yisrael, sopravvissuta alla follia nazista grazie al racconto che uno studente del rabbino fece al paracadutista Moshe Amirav durante la battaglia di Gerusalemme del 1967. Ed è proprio questa storia a riassumere il messaggio centrale del Centro: la speranza nonostante il dolore e i mali subiti.
Il tour dura circa mezz’ora, è raccomandato a persone maggiori di 13 anni ed è adatto a gruppi composti di 12-25 persone. Il centro è accessibile ai disabili in sedia a rotelle.
I do am Jewish and I find this installation pretentious and boring. All the information they give to you might be interesting for Martians in case they will come to Jerusalem, but it is so trivial, and the glass structures are so absurd, that we may only pity, that huge money were wasted on...
altroI do am Jewish and I find this installation pretentious and boring. All the information they give to you might be interesting for Martians in case they will come to Jerusalem, but it is so trivial, and the glass structures are so absurd, that we may only pity, that huge money were wasted on trash instead of using it to some noble project.
Mostra menothe chain of generations center is officially a exhibit to connect this generation with history but since they don't offer any information besides that the jewish nation's patriarch's were abraham isaac & jacob and some weird glass ''art'' then all you get is a waste of time