Basilica dell’Agonia
Si dice che prima del suo arresto da parte dei soldati romani, Gesù avesse pregato ai piedi del Monte degli Ulivi, in una sezione rocciosa del Giardino dei Getsemani. Come molti altri luoghi correlati alla passione di Gesù, la zona rocciosa in questione è stata utilizzata dai Cristiani fino a diventare un luogo sacro. Per questo motivo nel corso dei secoli sono stati costruiti vari templi di preghiera in questo luogo: una basilica bizantina del IV sec., distrutta da un terremoto nel 746, e una cappella crociata del XII sec., abbandonata nel 1345.
Dal 1924 la Chiesa di Tutte le Nazioni (il nome ufficiale è Basilica dell’Agonia) occupa l’area di fondazione delle chiese precedenti. La Chiesa è nota con questo nome perché alla sua costruzione hanno partecipato numerosi paesi, ricordati tutti con uno stemma sul soffitto della chiesa.
L’interno della chiesa dà attenzione alla base in pietra naturale, circondata da una corona, mentre l’impressionante facciata è composta da una serie di colonne corinzie sotto un mosaico del Cristo interpretato come intermediazione tra uomo e Dio. In alto, la facciata incontra la cupola dando alla chiesa un aspetto distintamente bizantino.