Non accessibile

Accessibilità

Parzialmente accessibile

Bella vista

Aperto venerdì sera

Ha Sukka

Wifi gratis

Parcheggio gratuito

Sabato aperto

Entrata Libera

Per il compleanno

Amanti della cultura

Bambini

Bar/Bat Mitzva

Per le famiglie

Per Coppie

Business

Alloggi per Religiosi

Per i Giovani

Luna di Miele

Per Gruppi

amanti dell'arte

Organizzatori di conferenze

Organizzatori di eventi

Nozze

Ospiti dall'estero

Giornate divertenti per i lavoratori

Cristiano

Avventurieri

Viaggiatori in economia

La scelta dell'editore

Più popolare

Personali famosi

Centro commericale Ramot

Intorno alle mura della città vecchia

Abu Gosh

Gerusalemme nord

Museum Boulevard

Quartiere Arabo

Vicino a Gerusalemme

Vicino al Kotel

Gerusalemme Sud

Gerusalemme Nord

Colline di Gerusalemme

Dintorni di Jaffa Street

Mercato Machane Yehuda

Zona Pedonale di Ben Yehuda

Nahalat Shiva

Colonia tedesca e Emek Recaim

Bakah e derech Beit Lechem

Ein Karem

Gerusalemme

Mamilla

Prima Stazione

Cinema City

Har Chotzvim

Centro commerciale Malcha

Centro commerciale Hadar

Yes Planet

Mercato della Città Vecchia

Quartiere Ebraico

Quartiere Cristiano

Quartiere Armeno

Centro Commerciale della Stazione degli Autobus

Ramat Eshkol

Sukkot

Channukka

Natale

Ramadan

Inverno

Pesach

Pasqua

Shavuot

Estate

Selichot

Primavera

Tutto l'anno

Purim

Vicino alla città vecchia

Centro città

La città vecchia

Gerusalemme verde

5 Sterne

4 stelle e su

3 stelle e su

2 stelle e su

Siti da visitare a Gerusalemme

Attrazioni

Siti

Si può dire, quasi con certezza, che il Muro Occidentale ovvero Ha-Kotel Ha-Maaravi sia il centro spirituale del popolo Ebraico.

Entrata gratis

Accessibile

Il Muro Occidentale

Benvenuti al Friends of Zion Museum, un affascinante museo interattivo e tecnologico.

adatto ai bambini

Kids Friendly

Adatto a gruppi

people

Accessibility

Museo degli Amici di Sion

È qui che questo grande leader religioso-sionista, fondatore anche del Gran Rabbinato di Israele, visse e lavorò dal 1923 fino alla sua morte nel 1935.

Parcheggio

Free Parking

Not Accessible

Beit HaRav Kook - Museo della casa del rabbino Kook

L'Abbazia della Dormizione è una delle chiese più imponenti di Gerusalemme per le sue dimensioni, la bellezza e la posizione che domina la Città Vecchia. Secondo la tradizione cristiana, la chiesa fu costruita nel luogo in cui Maria, la madre di Gesù, cadde in coma mortale, da qui il suo nome, "La Dormizione" - che significa sonno.

La Basilica della Dormizione

<div class="contentMain">
<div class="clear">
Anche se è meglio noto come l’unico autore israeliano ad aver vinto il premio Nobel per la letteratura, Shmuel Yosef (conosciuto con l’acronimo Shai) Agnon è stato anche la quintessenza di Gerusalemme.
Nel discorso che ha effettuato durante la sua premiazione ha detto in ebraico: ”come risultato della catastrofe storica nella quale Tito distrusse Gerusalemme e Israele fu esiliata dalla sua terra, io sono nato in una delle città dell’esilio. Ma ho sempre considerato me stesso come un nativo di Gerusalemme”.
É anche per questo motivo che la sua casa nel quartiere di Talpiot è diventata una delle attrazioni di Gerusalemme, visitata giornalmente da numerosi visitatori interessati a vedere gli spazi umili dove Agnon ha vissuto, la sua grande biblioteca personale e, certamente, anche il Premio Nobel.
La sala lettura del Museo della Casa di Agnon, ospita oggi conferenze, letture, workshops e organizza tour ed eventi in molti periodo dell’anno.

</div>
</div>

Shai Agnon House

Uno sbaglio comune riguardo alla Cupola della Roccia, forse uno dei monumenti più famosi associati con l’immagine del Monte del Tempio, è la convinzione che sia una Moschea. È in realtà un santuario dedicato alla Roccia delle Ascensione.La Moschea di Al-Aqsa (Al Masjid Al-Aqsa in arabo), invece, spesso confusa con La Cupola della Roccia, è il luogo di culto dei musulmani, quando si recano al Monte del Tempio, uno dei luoghi più sacri per l’islam, insieme a La Mecca e Medina.La moschea di Al-Aqsa è la seconda più antica al mondo, dopo la Kaaba della Mecca. Anche se la tradizione islamica fa risalire AL-Aqsa al tempo di Isacco e di suo figlio Giacobbe, la moschea fu costruita in quel luogo sotto il califfato Umayyade di Abd al -Malik e suo figlio al -Walid, completata poi nel 705 DC. Negli ultimi secoli la struttura fu più volte distrutta da terremoti, ma fu sempre ristrutturata dal califfo del tempo.Il nome della moschea, Al-Aqsa, letteralmente “la lontana”, si riferisce al viaggio notturno di Maometto dalla Mecca. In questo contesto “la lontana” significa lontana dalla Mecca ed è la parola usata per connotare la città di Gerusalemme, anche se il Corano in realtà non menziona mai il nome della città.Un altro importante particolare che differenzia Al-Aqsa dalla Cupola della Roccia è la sua architettura. La Cupola della Roccia è di stile bizantino, la Mosche di Al-Aqsa invece è di stile tardo islamico.Misura 35.000 metri quadrati e la sua stanza più grande può contenere circa 400.000 fedeli. La struttura è composta anche da 4 minareti ed una stupenda facciata mosaicata con 14 archi romanici, la fontana dell’abluzione,&nbsp;chiamata Al-Kas (la coppa), usata dai fedeli per lavarsi mani e piedi prima di entrare, datata circa 709 DC, si trova tra la moschea e la Cupola della Roccia.La Moschea si trova nella parte sud-est del Monte del Tempio, al quale i visitatori non musulmani possono accedere attraverso il ponte di legno situato accanto al Muro del Pianto negli orari consentiti ai visitatori (durante i mesi estivi: da Domenica a Giovedì, dalle 7:30 alle&nbsp;11:00&nbsp;e dalle 13:30 alle 14:30; durante i mesi invernali: dalle 7:30 alle 10:30 e dalle&nbsp;12:30&nbsp;alle&nbsp;13:30). I visitatori sono invitati a vestirsi in modo modesto (pantaloni lunghi, spalle coperte per le donne).<a target="_blank" rel="noopener noreferrer" href="http://www.itraveljerusalem.com/it/placecategory/attraction_muslim-landmarks_it/">Altri luoghi Musulmani a Gerusalemme &gt;&gt; </a><a target="_blank" rel="noopener noreferrer" href="http://www.itraveljerusalem.com/it/placecategory/in_near_the_old_city_attractions_it/">Altri luoghi turistici in Città Vecchia &gt;&gt;</a>

La Moschea di Al-Aqsa

Il 6 Giugno del 1967, alle 2:30 del mattino, dei paracadutisti israeliani fecero irruzione nella Ammunition Hill, uno strategico avamposto giordano tra Gerusalemme Est ed Ovest, nella direzione dell’enclave israeliana del Monte Scopus.
Incontrando una resistenza maggiore di quella prevista, soldati israeliani e giordani combatterono una dura battaglia durata circa sette ore. Al tramonto fu chiaro che la battaglia fu vinta dagli israeliani, che però pagarono l’amaro prezzo di 37 soldati uccisi durante gli scontri ravvicinati e i combattimenti corpo a corpo contro i soldati giordani.
Oggi l’Ammunition Hill è un importante luogo del ricordo per tutti i soldati israeliani caduti durante la Guerra dei Sei Giorni. La rete di trincee e bunker è ancora nel luogo originario. Un piccolo show di luci interattive su un modello in scala di Gerusalemme permette ai visitatori di apprezzare almeno il sentore di quanto difficili furono quei giorni di Giugno 1967.
L'entrata al memoriale, incluso al museo, è libera, il video in inglese invece è soggetto ad un piccolo pagamento. Cliccare <a href="http://www.g-h.org.il/en/">qui </a>per tutte le altre informazioni<a href="http://www.g-h.org.il/en/">
</a>

Ammunition Hill

Il Museo delle terre bibliche di Gerusalemme ti invita a vivere in prima persona la storia delle antiche culture mediorientali. Queste culture hanno gettato molte delle fondamenta del mondo in cui viviamo oggi, in una regione conosciuta come la culla della civiltà umana e l'area in cui il popolo di Israele è apparso e si è sviluppato per la prima volta.

 Il Museo delle terre bibliche

ll Chain of Generations Center (Centro della Catena di Generazioni) racconta i 3500 anni dell’intrigante storia del popolo ebraico – dall’esilio alla costituzione del loro Stato, dalla distruzione alla ricostruzione attraverso crisi e speranza – attraverso musica, scultura, archeologia, effetti speciali e giochi di luce.
La visita e un’interessante esperienza interattiva e invita i visitatori a partecipare al viaggio attraverso le generazioni. Il centro si divide in numerose sale che espongono il visitatore a diversi periodi storici, iniziando dal tempo dei patriarchi e delle dodici tribù e terminando con la costituzione dello Stato di Israele. Ciascuna sala è addobbata con lastre di vetro illuminate da raggi di luce ideati dall’artista Jeremy Langford. La luce si abbina alla musica e alle spiegazioni informative (mediante cuffie) in modo magistrale.
Il centro è stato costruito dopo sette anni di lavori e oggi espone anche un’affascinante esposizione di reperti archeologici scoperti in loco durante l’edificazione delle fondamenta del complesso.
La “Room of Yearning” (Sala del desiderio) include un muro del periodo del Primo Tempio, una Mikveh (una vasca per il bagno rituale ebraico risalente all’età del Secondo Tempio), delle pareti crociate e dei soffitti mamelucchi. Un pavimento di vetro è stato recentemente aggiunto in modo tale da far riflettere la Mikveh. Una colonna enorme fuoriesce dal pavimento simbolizzando il Desiderio di Sion.
Il tour all’interno del centro culmina con la visita alla “Sala della Luce”, caratterizzata dalla commovente storia del rabbino Yisrael Halevi, un ebreo che ha sempre desiderato raggiungere Gerusalemme ma che, invece, è morto senza esaudire il suo desiderio dopo essere stato rinchiuso in un campo di concentramento nazista in Polonia. Una storia, quella del rabbino Yisrael, sopravvissuta alla follia nazista grazie al racconto che uno studente del rabbino fece al paracadutista Moshe Amirav durante la battaglia di Gerusalemme del 1967. Ed è proprio questa storia a riassumere il messaggio centrale del Centro: la speranza nonostante il dolore e i mali subiti.
Il tour dura circa mezz’ora, è raccomandato a persone maggiori di 13 anni ed è adatto a gruppi composti di 12-25 persone. Il centro è accessibile ai disabili in sedia a rotelle.

Chain of Generations Center

trs-crd-thekotel-org-chain-of-generations-3.jpg

La Chiesa della Natività è uno dei luoghi più sacri per il Cristianesimo. Si pensa infatti che la Chiesa sia stata costruita sopra alla grotta dove nacque Gesù di Nazareth.
La Chiesa fu in principio costruita sotto l’imperatore romano Costantino il Grande nell’anno 135 Dc, fu ricostruita e rinnovata parecchie volte durante i secoli. Dentro la Chiesa si può visitare la Grotta del Latte, che si dice essere la grotta dove Maria diede alla luce Gesù.
La Chiesa è un sito turistico molto popolare, soprattutto per le celebrazioni del Natale, quando migliaia di fedeli da tutto il mondo si radunano dentro e fuori la Chiesa, per assistere ai servizi religiosi che sono anche trasmessi su un grande schermo nella Piazza della Mangiatoia (Manger Square), Betlemme.
La Chiesa viene considerata luogo di culto anche dai musulmani, visto che Gesù è nella tradizione islamica un profeta di Allah.
UNESCO ha dichiarato la Chiesa della Natività, Patrimonio dell’Umanità.

Chiesa della Natività

atr-crd-church-of-nativity-inside-dreamstime.jpg

La Chiesa di tutti i Popoli si trova vicino al Giardino del Getsemani, nella parte occidentale del Monte degli Ulivi, dove, secondo la tradizione cristiana, Gesù recitò la sua ultima preghiera. Il nome originario della chiesa è Chiesa dell'Agonia, ma poiché è stata istituita con l'aiuto delle donazioni delle comunità francescane di tutto il mondo, è chiamata "Chiesa di tutte le nazioni", o "Chiesa di tutti i popoli".

Basilica dell’Agonia

La Chiesa di Maria Maddalena è una chiesa russa sulle pendici occidentali del Monte degli Ulivi. La chiesa è stata soprannominata la Chiesa delle Cipolle grazie alla forma delle cupole sui suoi minareti che sembrano cipolle dorate.

Chiesa di Maria Maddalena

<div class="raw-html-embed">Il Nuovo Testamento racconta che Giovanni Battista, predecessore di Gesù, il primo che aveva predetto che il Messia sarebbe arrivato, cominciò il movimento battista sulle rive del fiume Giordano. Venne riconosciuto come profeta non solo dal cristianesimo, ma anche da altre religioni, come l’islam.</div>Giovanni, che era qualche anno più vecchio di Gesù, fu decapitato da re Erode Antipa, per volere della figliastra di Erode, Salomè. Nel corso degli anni si è speculato molto a proposito dei resti del corpo di Giovanni, specialmente&nbsp;sulla sua testa: è infatti un tema ricorrente nell’iconografia cristiana. Uno dei luoghi dove si dice che si trovi tale reliquia è la Chiesa di Giovanni Battista nella Città Vecchia (da non confondere con la Chiesa con lo stesso nome a Ein Karem).Celata nel mercato, dentro al quartiere arabo, la facciata senza grosse pretese nasconde la grande bellezza del suo interno con disegni e pitture elaborate e ricche di immagini sacre. Una&nbsp;delle immagini più belle si trova giusto appena entrati nella Chiesa: la rappresentazione della testa mozzata di San Giovanni Battista attaccata ad un gioiello d’oro che si dice &nbsp;essere parte della reliquia dello scalpo di San Giovanni. Usanza presso i fedeli è quella di baciare la reliquia appena entrati.La chiesa fu costruita sopra altri antichi santuari, uno di questo datato 5° secolo. La nuova struttura fu costruita tra l’8° e l’11° secolo da mercanti italiani e rinnovata dai crociati intorno al 12 secolo. La parte più antica, che si trova a circa 7 metri sotto il livello della strada, è accessibile con una scala.Su parte di un muro si trova un’icona che rappresenta l’imperatrice bizantina Eudocia, che, dopo essere stata bandita da suo marito Teodosio II, fu esiliata in Terra Santa e fu molto attiva nella Chiesa del 5° secolo aiutando soprattutto la Chiesa di San Giovanni Battista

Chiesa di San Giovanni Battista

Situata appena fuori la Città Vecchia di Gerusalemme, sulle pendici orientali del Monte Sion, la Chiesa Cattolica Romana di San Pietro in Gallicantu occupa il punto in cui, secondo la tradizione cristiana, Gesù fu imprigionato dopo il suo arresto da parte dei soldati romani.
Il nome della chiesa è un riferimento al canto del gallo in occasione del terzo rinnegamento che Pietro fece nei confronti di Gesù. La chiesa fu costruita nel 1931 sui resti di chiese precedenti, la più antica delle quali era un santuario bizantino costruito nel 475 d.C. in ricordo del pentimento di Pietro.
Per questo motivo la chiesa è composta di stili architettonici e artistici di periodo diverso, amalgamando opere antiche con l’arte moderna. Tra le opere più impressionanti della chiesa troviamo un mosaico di grandi dimensioni che mostra le figure principali del Nuovo Testamento e, nel cortile, una statua che descrive il triplice rinnegamento di Gesù da parte di Pietro.
La chiesa si estende anche nel sotterraneo, incorporando pietre di antiche grotte nella cappella inferiore. Scendendo di un altro livello è possibile ammirare una serie di camere (datate nel periodo del Secondo Tempio), dove Gesù fu appunto incarcerato.
Sul lato settentrionale della chiesa c’è una scala che conduce alla Valle del Kidron e che, si crede, sia stata utilizzata come passaggio tra la parte alta e quella bassa della città di Gerusalemme nel periodo del Primo Tempio.

Chiesa di San Pietro in Gallicantu

La Basilica del Santo Sepolcro, situata nel Quartiere Cristiano della Città Vecchia, è una delle attrazioni turistiche più importanti  di Gerusalemme.

La Basilica del Santo Sepolcro

atr-olc-crd-church-of-the-holy-sepulchre-inside-noam-chen-1-768x511.jpg

La Confederation House, situata di fronte le mura antiche della Città Vecchia, proprio dietro il King David Hotel, si sforza di mettere insieme le varie comunità etniche e religiose che abitano Gerusalemme, attraverso l’utilizzo del linguaggio universale per eccellenza: quello della musica e dell’arte.
Prendendo spunto dalla propria posizione – tra Gerusalemme Est e Gerusalemme Ovest - la Confederation House è diventata l’esploratrice principale delle tradizioni musicali ebraiche, arabe, musulmane, etiopi, askenazite, ecc.
La Confederation House organizza regolarmente concerti, letture di poesia e spettacoli teatrali. Inoltre, si impegna a produrre eventi nazionali e internazionali come il Festival dei Poeti (che ha luogo a Metula, cittadina nel nord del paese) e Il Festival Internazionale Oud di Gerusalemme, che ogni anno attrae numerosi artisti specializzati in musica orientale.
La Confederation House ospita l’Assemblea Etiope Hullegeb. Oltre a una dose inebriante di cultura, i visitatori della Confederation House potranno godere di una delle migliori viste delle antiche mura della Città Vecchia oppure sedersi al Te’enim, uno dei più importanti e rinomati ristoranti vegetariani della città.

La Casa delle Confederazioni

atr-crd-confederation-house-events-ministry-of-tourism-1.jpg

Costruita nel 1542 dall’Imperatore Ottomano Solimano il Magnifico, la Porta di Damasco (conosciuta anche come Shechem Gate o Nablus Gate) è una delle bellezze architettoniche più rinomate della Città Vecchia di Gerusalemme.
L’ingresso, straordinariamente massiccio, è affiancato in entrambi i lati da imponenti torri di pietra. La grandezza della porta è ulteriormente accentuata dalla presenza di una larga e profonda scalinata che collega la Porta con il livello più alto della strada.
È ritenuto che la Porta di Damasco sorga sui resti di una porta risalente al Secondo Tempio. Oggi, dopo una serie di scavi archeologici realizzati durante il Mandato Britannico, è visibile una parte della porta cittadina di periodo romano. Tuttavia, gli archeologi non sono ancora riusciti a trovare la colonna romana che ha dato il nome arabo alla porta (“Bab el-Amud”), la Porta della Colonna.
Entrando nella Città Vecchia attraverso la Porta di Damasco troverete immediatamente il bazar tradizionale arabo che vi condurrà al Quartiere Musulmano.
Nei pressi della Porta di Damasco – dentro e fuori la porta – vi sono numerosi luoghi sacri cristiani, inclusa la Tomba del Giardino, luogo della sepoltura e della resurrezione di Gesù Cristo secondo i cristiani protestanti.

Porta di Damasco

Il Davidson Center, il Parco Archeologico di Gerusalemme, si trova vicino al Muro Occidentale nella Città Vecchia. Il Davidson Center è una delle principali attrazioni turistiche di Gerusalemme per il suo significato storico e archeologico e, naturalmente, per la sua bellezza.

Parco archeologico e Centro Davidson 

La Cupola della Roccia è il terzo luogo islamico più sacro dopo Mecca e Medina, ed è stata costruita in cima al Monte del Tempio della Città Vecchia di Gerusalemme.
Nel cuore del santuario si trova la Pietra della Fondazione, dove, secondo la tradizione islamica, il profeta Maometto ascese in Paradiso. La Cupola, un eccellente esempio d’arte Bizantina, è stata completata nel 691-692 d.C., e da allora caratterizza lo skyline di Gerusalemme.
Il Califfo Omayyade Abd al-Malid ibn Marwan, che cominciò la costruzione della cupola, era maggiormente intenzionato a costruire un santuario per i pellegrini musulmani e una “casa per proteggere i musulmani dal freddo e dal caldo”, più che una moschea per il culto pubblico.
La struttura è stata restaurata molte volte nel corso dei secoli e la cupola è stata rivestita sia d’oro e sia di piastrelle. La restaurazione più recente è stata realizzata nel 1998 dal re giordano Hussein II, che ha venduto una delle proprie case a Londra per finanziare l’acquisto degli 80 chilogrammi d’oro necessari a coprire la cupola.
L’interno del santuario è decorato con mosaici, marmi e iscrizioni. Uno dei motivi per cui il santuario è rimasto intatto nel corso dei secoli, resistendo a numerosi terremoti responsabili della distruzione di numerosi edifici limitrofi, è la forma ottagonale della struttura.
I visitatori non musulmani non possono entrare nella Cupola della Roccia, ma possono vederla da vicino accedendo alla Spianata negli orari consentiti ai visitatori (durante i mesi estivi: da Domenica a Giovedì, dalle 7:30 alle 11:00 e dalle 13:30 alle 14:30; durante i mesi invernali: dalle 7:30 alle 10:30 e dalle 12:30 alle 13:30). L’ingresso è possibile solo in questi orari e attraverso il ponte di legno situato accanto al Muro del Pianto. Come per numerosi altri luoghi sacri a Gerusalemme, anche i visitatori della Cupola della Roccia sono invitati a vestirsi in modo modesto (pantaloni lunghi, spalle coperte per le donne).

Cupola della Roccia

&nbsp;

Secondo il Nuovo Testamento (Luca 19), mentre camminanva in direzione di Gerusalemme, sopraffatto dalla bellezza del Secondo Tempio, Gesù  cominciò a piangere  all'improvviso per l’imminente distruzione della città e per l’esilio del popolo ebreo.

Il luogo del pianto di Cristo, sul Monte degli Ulivi, fu prima segnato durante il periodo crociato e poi ricordato con la costruzione di una cappella affacciata sul Monte del Tempio. Oggi sul sito si trova la Chiesa del Dominus Flevit, che letteralmente significa “Il Signore ha pianto” o “Il pianto del Signore”. La chiesa, che ha la forma di una lacrima, fu completata nel 1955 ed è una delle più moderne chiese di Gerusalemme. fu costruita sulle rovine rovine di edifici precedenti, le più antiche di esse appartengono a una tomba della tarda Età del Bronzo. Mosaici appartenenti a un monastero del V sec. sono stati integrati alla chiesa durante la costruzione.

Dalla finestra occidentale della Chiesa Dominus Flevit visitatori e pellegrini possono godere di  una splendida vista sul Monte del Tempio, presumibilmente la stessa che mosse Cristo a piangere.

Chiesa del Dominus Flevit

atr-crd-dominus-flevit-mount-of-olives-noam-chen-ministry-of-tourism.jpg

La Chiesa Etiope Ortodossa è presente a Gerusalemme da più di 1500 anni. Secondo gli etiopi, la loro pacifica, quieta e silenziosa presenza in Terra Santa risale a circa 3000 anni fa, quando il Re Salomone incontrò la Regina di Saba.
Per molti secoli il centro della Chiesa Etiope a Gerusalemme fu costituito da un piccolo cortile e da varie strutture situate dietro la Chiesa del Santo Sepolcro nel Quartiere Cristiano della Città Vecchia di Gerusalemme.
Oggi la Chiesa Etiope è stata in gran parte ricollocata al di fuori della Città Vecchia, nella parte occidentale di Gerusalemme. Lo spostamento ebbe inizio il secolo scorso, quando una successione d’importanti monarchi Etiopi decise di stabilire una nuova e forte presenza al di fuori dell’Africa.
Nel 1888 l’Imperatore Etiope Yohanes acquistò un grande appezzamento di terra e fece costruire una nuova chiesa e un monastero. Il complesso ha dato il nome alla strada in cui è situato: Ethiopia Street.
La nuova chiesa è una struttura d’impressionante bellezza costruita al centro di un cortile nella forma circolare che rievoca il tradizionale stile architettonico con cui sono sempre state costruite le chiese etiopi. Il complesso religioso è generalmente un paradiso di tranquillità nel cuore del centro moderno di Gerusalemme. Tuttavia, durante Pasqua l’atmosfera cambia radicalmente a causa del gran numero di pellegrini e delle numerose messe e funzioni religiose, alle quali si consiglia di assistere personalmente.
Se desiderate entrare in chiesa, ricordate di rispettare l’usanza etiope togliendovi le scarpe prima di entrare nel complesso.

Chiesa Etiope Ortodossa