Si lascia Gerusalemme e si viaggia verso sud per arrivare a Betlemme. Questa è la città dove visse il padre di re Davide (Samuele I 16:1) e dove nacque Gesù da Maria e Giuseppe.
Lingue disponibili: Inglese, Francese, Spagnolo, Russo, Tedesco
Si lascia Gerusalemme e si viaggia verso sud per arrivare a Betlemme. Questa è la città dove visse il padre di re Davide (Samuele I 16:1) e dove nacque Gesù da Maria e Giuseppe.
Lingue disponibili: Inglese, Francese, Spagnolo, Russo, Tedesco
Orari di partenza:
Ore 6:30: partenza dagli hotel di Netanya
Ore 7:00: partenza dagli hotel di Herzliya
Ore 7:15: partenza dagli hotel di Tel Aviv
Ore 8:30: partenza dagli hotel di Gerusalemme
Orari di ritorno:
Ore 13:00: gita finisce a Gerusalemme
Tutti gli orari sono approssimativi
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I prezzi per questa escursione variano a secondo della città di partenza
Se si vuole essere riaccompagnati in un luogo diverso dalle città elencate, bisogna pagare un sovrapprezzo a persona che può essere pagato online con la prenotazione del biglietto
Si lascia Gerusalemme e si viaggia verso sud per arrivare a Betlemme. Questa è la città dove visse, il padre di re Davide (Samuele I 16:1) e dove nacque Gesù da Maria e Giuseppe.
Si attraversa la piazza della Mangiatoia, circondata dalla Moschea di Omar, il Palestinian Peace Center, e si arriva alla chiesa più antica ancora in funzione di tutto il mondo: la Basilica della Natività. La chiesa bizantina fu costruita nel 4° secolo e ingrandita durante il 6° secolo. Si può ancora vedere la parte originale nel pavimento mosaicato attraverso un’apertura nel suolo della Basilica.
Si entra nella Basilica della Natività attraverso una porta, la Porta dell’Umiltà, sulle pareti ci sono mosaici dorati e 30 delle 44 colonne di calcare rosa della navata sono decorate in stile crociato. Sotto la chiesa si trova la Grotta della Natività, luogo identificato dalla tradizione come il luogo della nascita di Gesù. Sulla parere della grotta si trova una stella d’argento con un’incisione in latino, in cui è scritto: “Qui Gesù Cristo nacque dalla Vergine Maria”. Nella chiesa si trovano anche la Cappella della Mangiatoia, l’Altare dell’Adorazione dei Magi.
Uscendo dalla Basilica si passa la Cappella Armena dei Re e si continua per la chiesa adiacente di Santa Caterina. Da qui si scende verso le grotte, tutte connesse alla Basilica della Natività. In queste antiche grotte si trovano alcune tombe e cappelle, inclusa la Cappella dell’Innocente dedicata ai bambini uccisi da Erode (Matteo 2:16); la Cappella di Giuseppe e la Tomba di San Girolamo. Si trova anche la grotta in cui Geronimo lavorò per tradurre la Bibbia dall’ebraico al latino.
Si prosegue con la visita alla Chiesa francescana: la Grotta del Latte. Qui si dice che Maria allattò Gesù e che, dopo che una goccia del suo latte cadde a terra, la grotta si colorò di bianco.
La tappa finale è presso il campo dei Pastori. Qui la Bibbia racconta che un angelo apparse ai pastori che stavano pascolando le loro pecore di notte e disse loro che il salvatore sarebbe nato vicino a Betlemme. Oggi una si trova nel campo una chiesa a forma di tenda da pastore, la cappella fu disegnata dall’architetto Antonio Berluzzi ed è decorata con scene dalla vita di Cristo.
Si lascia il campo dei Pastori, per tornare verso Gerusalemme, passando dal Campo di Ruth. Qui Ruth, la bisnonna di Re David lavorò nei campi di Boaz.