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La Sinagoga Hurva è uno dei più affascinanti palazzi della Città Vecchia. Nel 2010 la Sinagoga venne ristrutturata per riportare alla luce l’antica bellezza e l’originale splendore. Visitando la Sinagoga potrai ammirare la sua grazia unica nella struttura interna e negli spazi sacri. Con una visita guidata potrai scoprire l’Aron Hakodesh (il luogo dove si tengono i rotoli della Torah nella Sinagoga) più alto del mondo, la storia della Città Vecchia e cosa successe nei primi giorni della Sinagoga. Per ultimo, potrai andare sulla veranda e ammirare l’incredibile vista di Gerusalemme. Le visite sono condotte da guide ufficiali. C’è anche la possibilità di visita con auricolari.<h2 style="text-align:justify;">Eventi sulla sinagoga della Hurva</h2>Stai cercando un luogo unico con un significato storico? La Sinagoga Hurva è il luogo perfetto per eventi e celebrazioni, vicino al Muro del Pianto. Potrai celebrare Bar/Bat Mitzva, matrimoni e ogni tipo di evento con uno staff preparato e professionale. Potrai anche combinare il tuo evento con una serie di attività e gite nella Città Vecchia.<h2>La Sinagoga della Hurva– una storia unica</h2>La storia della Sinagoga inizia nel 16° secolo, da un gruppo di ebrei ashkenaziti che stavano combattendo contro i musulmani per il divieto di acquisto della terra a Gerusalemme. La zona fu poi comprata e divenne conosciuta come “il quartiere ashkenazita”. La Sinagoga della Hurva fu costruita e distrutta più e più volte, fino al suo completamento nel 1864. Durante la guerra di Indipendenza del 1948, la Sinagoga fu bombardata dall’esercito giordano. La sua ricostruzione cominciò dopo la Guerra dei Sei Giorni, quando gli ebrei tornarono a vivere nel quartiere ebraico della Città Vecchia. Comunque fu riaperta ufficialmente solo nel 2010. Non perdere l’opportunità di visitare la Sinagoga e di provare una sensazione unica di magia e spiritualità, cosa che fu proibita ai cittadini del Quartiere ebraico per così tanto tempo.

La sinagoga della Hurva

La più antica sinagoga nel Quartiere Ebraico della Città Vecchia di Gerusalemme, la Sinagoga di Ramban, ha preso il nome del famoso Rabbino Moshe Ben Nechman (1194-1270), ed è oggi conosciuta con il nome di Nachmanides o Ramban.
Nel 1267, tornando a Gerusalemme e vedendo la città distrutta e priva di Ebrei (se non di due pittori Ebrei incontrati per strada), il rabbino si rattristò e in una lettera al proprio figlio scrisse: “Grande è la trascuratezza e profonda la distruzione. L’intero Tempio è in rovine, Gerusalemme è completamente distrutta. Trovammo una casa in rovina, costruita con colonne di marmo e una bella cupola. La prendemmo per trasformarla in Sinagoga, perché la città è abbandonata e chiunque voglia prendere delle rovine può farlo”.
La Sinagoga di Ramban fu originariamente costruita sul Monte Sion, dove gli ebrei di Gerusalemme vissero prima di spostarsi nell'attuale Quartiere Ebraico nel XIV secolo.
Per molti anni questa fu l’unica Sinagoga della città. Essa corrispondeva alle descrizioni date da Rabbi Ovadia di Bartenura (1440-1530) durante la sua visita a Gerusalemme nel XV secolo: “La Sinagoga a Gerusalemme è costruita su delle colonne. Essa è lunga, stretta è buia, con un solo ingresso luce. Dentro c’è una cisterna d’acqua”.
La Sinagoga fu chiusa nel 1589 per ordine dei governatori Ottomani. Essa fu riaperta alla preghiera nel 1967, durante il settecentesimo anniversario della visita di Ramban in Israele.

La Sinagoga Ramban

La Sala dell'Ultima Cena si trova sopra la Tomba del Re Davide sul Monte di Zion ed è considerata uno dei luoghi più sacri per la Cristianità poiché, secondo la tradizione cristiana, qui si tenne l'Ultima Cena di Gesù.

La Sala dell'Ultima Cena - Il Cenacolo

<div class="raw-html-embed">Il Nuovo Testamento racconta che Giovanni Battista, predecessore di Gesù, il primo che aveva predetto che il Messia sarebbe arrivato, cominciò il movimento battista sulle rive del fiume Giordano. Venne riconosciuto come profeta non solo dal cristianesimo, ma anche da altre religioni, come l’islam.</div>Giovanni, che era qualche anno più vecchio di Gesù, fu decapitato da re Erode Antipa, per volere della figliastra di Erode, Salomè. Nel corso degli anni si è speculato molto a proposito dei resti del corpo di Giovanni, specialmente&nbsp;sulla sua testa: è infatti un tema ricorrente nell’iconografia cristiana. Uno dei luoghi dove si dice che si trovi tale reliquia è la Chiesa di Giovanni Battista nella Città Vecchia (da non confondere con la Chiesa con lo stesso nome a Ein Karem).Celata nel mercato, dentro al quartiere arabo, la facciata senza grosse pretese nasconde la grande bellezza del suo interno con disegni e pitture elaborate e ricche di immagini sacre. Una&nbsp;delle immagini più belle si trova giusto appena entrati nella Chiesa: la rappresentazione della testa mozzata di San Giovanni Battista attaccata ad un gioiello d’oro che si dice &nbsp;essere parte della reliquia dello scalpo di San Giovanni. Usanza presso i fedeli è quella di baciare la reliquia appena entrati.La chiesa fu costruita sopra altri antichi santuari, uno di questo datato 5° secolo. La nuova struttura fu costruita tra l’8° e l’11° secolo da mercanti italiani e rinnovata dai crociati intorno al 12 secolo. La parte più antica, che si trova a circa 7 metri sotto il livello della strada, è accessibile con una scala.Su parte di un muro si trova un’icona che rappresenta l’imperatrice bizantina Eudocia, che, dopo essere stata bandita da suo marito Teodosio II, fu esiliata in Terra Santa e fu molto attiva nella Chiesa del 5° secolo aiutando soprattutto la Chiesa di San Giovanni Battista

Chiesa di San Giovanni Battista

Vieni a conoscere Gerusalemme dall'alto sulla Passeggiata delle Mura nella Città Vecchia. Guarda la città vecchia da una nuova prospettiva: scorci affascinanti del passato, quartieri di Gerusalemme e siti importanti della capitale. Incredibili panorami si riflettono dalle mura e compongono insieme il mosaico unico di Gerusalemme.

Passeggiata sulle Mura (Ramparts Walk)

La Torre di Davide (conosciuta anche come Cittadella di Davide) è uno dei monumenti più importanti di Gerusalemme. E’ situata sui resti delle fortificazioni volute da Re Davide.

adatto ai bambini

Kids Friendly

Accessibile

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Il Museo della Torre di Davide

Il Monte del Tempio è un luogo considerato sacro dalle tre grandi religioni monoteiste, un viaggio a Gerusalemme non &nbsp;è completo senza una visita in questo luogo. Il suo nome deriva dal fatto che fu il luogo dove sorgevano il Primo ed il Secondo Tempio.La vasta piazza del Monte del Tempio ospita oltre un milione di visitatori ogni anno. Attualmente si trovano due strutture: la Cupola d'Oro cioè la Cupola della Roccia, considerato uno dei simboli di Gerusalemme, e la Moschea di Al-Aqsa. In questo sito arrivano visitatori di tutte le religioni ed anche turisti e cittadini ebrei da tuto il mondo vista l'importanza centrale che ha questo luogo nella storia ebraica.L’entrata è gratuita. I visitatori non musulmani possono accedervi solo negli orari consentiti ai visitatori (durante i mesi estivi: da Domenica a Giovedì, dalle 7:30 alle&nbsp;11:00&nbsp;e dalle 13:30 alle 14:30; durante i mesi invernali: dalle 7:30 alle 10:30 e dalle&nbsp;12:30&nbsp;alle&nbsp;13:30). L’ingresso per i visitatori non musulmani è consentito solo attraverso il ponte di legno situato accanto al Muro del Pianto. Si consiglia di recarsi molto presto al mattino, visto che in genere si forma una lunga coda di persone in attesa. I visitatori sono invitati a vestirsi in modo modesto (pantaloni lunghi, spalle coperte per le donne).

Il Monte del Tempio

Benché il Muro del Pianto (o Muro Occidentale) sia di per sé impressionante, è scendendo nelle viscere della terra che si riescono davvero ad apprezzare le sue dimensioni mastodontiche e storiche.

Le lingue

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Guida turistica certificata

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I Tunnel del muro occidentale 

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La Cupola della Roccia è il terzo luogo islamico più sacro dopo Mecca e Medina, ed è stata costruita in cima al Monte del Tempio della Città Vecchia di Gerusalemme.
Nel cuore del santuario si trova la Pietra della Fondazione, dove, secondo la tradizione islamica, il profeta Maometto ascese in Paradiso. La Cupola, un eccellente esempio d’arte Bizantina, è stata completata nel 691-692 d.C., e da allora caratterizza lo skyline di Gerusalemme.
Il Califfo Omayyade Abd al-Malid ibn Marwan, che cominciò la costruzione della cupola, era maggiormente intenzionato a costruire un santuario per i pellegrini musulmani e una “casa per proteggere i musulmani dal freddo e dal caldo”, più che una moschea per il culto pubblico.
La struttura è stata restaurata molte volte nel corso dei secoli e la cupola è stata rivestita sia d’oro e sia di piastrelle. La restaurazione più recente è stata realizzata nel 1998 dal re giordano Hussein II, che ha venduto una delle proprie case a Londra per finanziare l’acquisto degli 80 chilogrammi d’oro necessari a coprire la cupola.
L’interno del santuario è decorato con mosaici, marmi e iscrizioni. Uno dei motivi per cui il santuario è rimasto intatto nel corso dei secoli, resistendo a numerosi terremoti responsabili della distruzione di numerosi edifici limitrofi, è la forma ottagonale della struttura.
I visitatori non musulmani non possono entrare nella Cupola della Roccia, ma possono vederla da vicino accedendo alla Spianata negli orari consentiti ai visitatori (durante i mesi estivi: da Domenica a Giovedì, dalle 7:30 alle 11:00 e dalle 13:30 alle 14:30; durante i mesi invernali: dalle 7:30 alle 10:30 e dalle 12:30 alle 13:30). L’ingresso è possibile solo in questi orari e attraverso il ponte di legno situato accanto al Muro del Pianto. Come per numerosi altri luoghi sacri a Gerusalemme, anche i visitatori della Cupola della Roccia sono invitati a vestirsi in modo modesto (pantaloni lunghi, spalle coperte per le donne).

Cupola della Roccia

Costruita nel 1542 dall’Imperatore Ottomano Solimano il Magnifico, la Porta di Damasco (conosciuta anche come Shechem Gate o Nablus Gate) è una delle bellezze architettoniche più rinomate della Città Vecchia di Gerusalemme.
L’ingresso, straordinariamente massiccio, è affiancato in entrambi i lati da imponenti torri di pietra. La grandezza della porta è ulteriormente accentuata dalla presenza di una larga e profonda scalinata che collega la Porta con il livello più alto della strada.
È ritenuto che la Porta di Damasco sorga sui resti di una porta risalente al Secondo Tempio. Oggi, dopo una serie di scavi archeologici realizzati durante il Mandato Britannico, è visibile una parte della porta cittadina di periodo romano. Tuttavia, gli archeologi non sono ancora riusciti a trovare la colonna romana che ha dato il nome arabo alla porta (“Bab el-Amud”), la Porta della Colonna.
Entrando nella Città Vecchia attraverso la Porta di Damasco troverete immediatamente il bazar tradizionale arabo che vi condurrà al Quartiere Musulmano.
Nei pressi della Porta di Damasco – dentro e fuori la porta – vi sono numerosi luoghi sacri cristiani, inclusa la Tomba del Giardino, luogo della sepoltura e della resurrezione di Gesù Cristo secondo i cristiani protestanti.

Porta di Damasco

La Basilica del Santo Sepolcro, situata nel Quartiere Cristiano della Città Vecchia, è una delle attrazioni turistiche più importanti  di Gerusalemme.

La Basilica del Santo Sepolcro

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La Chiesa di Maria Maddalena è una chiesa russa sulle pendici occidentali del Monte degli Ulivi. La chiesa è stata soprannominata la Chiesa delle Cipolle grazie alla forma delle cupole sui suoi minareti che sembrano cipolle dorate.

Chiesa di Maria Maddalena

Nel XIX secolo, alcuni studiosi iniziarono a contestare la tradizione cristiana secondo la quale i luoghi della sepoltura e resurrezione di Gesù Cristo sono quelli dove sorge la Chiesa del Santo Sepolcro nel Quartiere Cristiano della Città Vecchia di Gerusalemme. Ad avere dubbi furono soprattutto i cristiani protestanti, in larga parte perché la Chiesa del Santo Sepolcro è stata, da sempre, il sito sancito dalla Chiesa Cattolica.
Fu proprio il Generale Charles Gordon, un ufficiale e amministratore inglese, a raccogliere la sfida e cercare il "vero" sito. Nel 1883 Gordon trovò una scarpata rocciosa nei pressi della Porta di Damasco. Il  fatto che la scarpata avesse la forma di  un teschio, suggerì a Gordon che si potesse trattare del vero Golgota – nome che deriva dal termine aramaico e ed ebraico usato per indicare un teschio. Gordon ritenne che una delle numerose tombe ritrovate nelle vicinanze nel 1869 dovesse essere la tomba di Gesù. Giovanni Evangelista, infatti,  specifica che la tomba si trovava in un giardino, ed è per questo che il sito identificato da Gordon – contenente anche un’antica cisterna ed un torchio – ha acquisito il nome "la Tomba del Giardino" (è noto anche come il "Calvario di Gordon").
Il fatto che gli archeologici (per non parlare della Chiesa Cattolica) devono ancora accettare l’ipotesi che la Tomba del Giardino possa essere davvero il luogo della sepoltura  di Gesù non ha impedito al sito di diventare una destinazione popolare per i pellegini Cristiani Protestanti. È un posto silenzioso e tranquillo, adatto alla preghiera e alla meditazione.
Il sito è aperto al pubblico e le visite guidate sono a cura dell’Associazione della Tomba del Giardino.

La Tomba del Giardino

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Una delle 7 porte aperte per la Città Vecchia, la Porta di Giaffa è l’entrata principale per la maggior parte dei turisti alla Città Vecchia. Subito dopo l’entrata, troverai il mercato arabo, con le sue numerose bancarelle e negozietti, e il <a target="_blank" rel="noopener noreferrer" href="http://www.itraveljerusalem.com/it/city/jerusalem/tower-of-david-museum/">Museo della Torre di Davide</a>.Dalla Porta di Giaffa si ha una vista incredibile della valle sottostante, del quartiere del Palazzo del commissario , <a target="_blank" rel="noopener noreferrer" href="http://www.itraveljerusalem.com/it/city/jerusalem/mishkenot-shaananim/">Mishkenot Shaananim</a> e il panorama della città moderna.

La Porta di Giaffa

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Uno sbaglio comune riguardo alla Cupola della Roccia, forse uno dei monumenti più famosi associati con l’immagine del Monte del Tempio, è la convinzione che sia una Moschea. È in realtà un santuario dedicato alla Roccia delle Ascensione.La Moschea di Al-Aqsa (Al Masjid Al-Aqsa in arabo), invece, spesso confusa con La Cupola della Roccia, è il luogo di culto dei musulmani, quando si recano al Monte del Tempio, uno dei luoghi più sacri per l’islam, insieme a La Mecca e Medina.La moschea di Al-Aqsa è la seconda più antica al mondo, dopo la Kaaba della Mecca. Anche se la tradizione islamica fa risalire AL-Aqsa al tempo di Isacco e di suo figlio Giacobbe, la moschea fu costruita in quel luogo sotto il califfato Umayyade di Abd al -Malik e suo figlio al -Walid, completata poi nel 705 DC. Negli ultimi secoli la struttura fu più volte distrutta da terremoti, ma fu sempre ristrutturata dal califfo del tempo.Il nome della moschea, Al-Aqsa, letteralmente “la lontana”, si riferisce al viaggio notturno di Maometto dalla Mecca. In questo contesto “la lontana” significa lontana dalla Mecca ed è la parola usata per connotare la città di Gerusalemme, anche se il Corano in realtà non menziona mai il nome della città.Un altro importante particolare che differenzia Al-Aqsa dalla Cupola della Roccia è la sua architettura. La Cupola della Roccia è di stile bizantino, la Mosche di Al-Aqsa invece è di stile tardo islamico.Misura 35.000 metri quadrati e la sua stanza più grande può contenere circa 400.000 fedeli. La struttura è composta anche da 4 minareti ed una stupenda facciata mosaicata con 14 archi romanici, la fontana dell’abluzione,&nbsp;chiamata Al-Kas (la coppa), usata dai fedeli per lavarsi mani e piedi prima di entrare, datata circa 709 DC, si trova tra la moschea e la Cupola della Roccia.La Moschea si trova nella parte sud-est del Monte del Tempio, al quale i visitatori non musulmani possono accedere attraverso il ponte di legno situato accanto al Muro del Pianto negli orari consentiti ai visitatori (durante i mesi estivi: da Domenica a Giovedì, dalle 7:30 alle&nbsp;11:00&nbsp;e dalle 13:30 alle 14:30; durante i mesi invernali: dalle 7:30 alle 10:30 e dalle&nbsp;12:30&nbsp;alle&nbsp;13:30). I visitatori sono invitati a vestirsi in modo modesto (pantaloni lunghi, spalle coperte per le donne).<a target="_blank" rel="noopener noreferrer" href="http://www.itraveljerusalem.com/it/placecategory/attraction_muslim-landmarks_it/">Altri luoghi Musulmani a Gerusalemme &gt;&gt; </a><a target="_blank" rel="noopener noreferrer" href="http://www.itraveljerusalem.com/it/placecategory/in_near_the_old_city_attractions_it/">Altri luoghi turistici in Città Vecchia &gt;&gt;</a>

La Moschea di Al-Aqsa

La Chiesa di tutti i Popoli si trova vicino al Giardino del Getsemani, nella parte occidentale del Monte degli Ulivi, dove, secondo la tradizione cristiana, Gesù recitò la sua ultima preghiera. Il nome originario della chiesa è Chiesa dell'Agonia, ma poiché è stata istituita con l'aiuto delle donazioni delle comunità francescane di tutto il mondo, è chiamata "Chiesa di tutte le nazioni", o "Chiesa di tutti i popoli".

Basilica dell’Agonia

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Se la Sinagoga Hurva era il maggiore luogo di preghiera per gli ebrei askenaziti del Quartiere Ebraico tra il XIX e XX secolo, quando si parla di sinagoghe sefardite, le cose non appaiono così chiare e nette.

Infatti, il maggiore luogo di preghiera per ebrei sefarditi era un complesso di quattro santuari: la Sinagoga Yochanan Ben Zakai, la Sinagoga Istanbuli, la Sinagoga Elihyahu Hanavi e la Sinagoga Emtsai.

La più antica delle quattro, la Sinagoga Eliyahu Hanavi, fu costruita nel XVI secolo e fu utilizzata per la maggior parte del tempo come un “beit midrash” per lo studio della Torah.

La Sinagoga Yochanan Ben Zakai fu eretta all’inizio del XVII secolo, alcuni decenni dopo la chiusura della vicina Sinagoga di Ramdan per mano dei sultani ottomani. Alcuni affermano che la sinagoga si trova nel seminterrato, quindi sotto il livello della strada, perché essa fu costruita in clandestinità nel tentativo di aggirare il decreto del sultano ottomano.

La più grande delle quattro, la Sinagoga Istanbuli, fu costruita nel 1760 dalla fiorente comunità degli ebrei turchi, mentre la Sinagoga Emtsai (o di mezzo) fu costruita a metà del XVIII secolo per dare un luogo di culto alla crescente comunità ebraica sefardita. Si crede che il luogo sarebbe stato precedentemente utilizzato come sezione femminile dell’adiacente Sinagoga Yochanan Ben Zakai. La sinagoga Emtsai fu chiamata così perché si trova in mezzo alle altre tre.

Quando il Quartiere Ebraico della Città Vecchia cadde nelle mani delle truppe Giordane durante la Guerra di Indipendenza nel 1948, le Quattro Sinagoghe sefardite furono bruciate e in seguito adibite a stalle per cavalli.

Dopo la riconquista israeliana della Città Vecchia, avvenuta nel 1967, le Quattro Sinagoghe furono riportate all’antica gloria, e oggi continuano a servire le necessità spirituali dei residenti del Quartiere Ebraico e la curiosità di chi visita la Città Vecchia.

Quattro Sinagoge sefaradite

Il Davidson Center, il Parco Archeologico di Gerusalemme, si trova vicino al Muro Occidentale nella Città Vecchia. Il Davidson Center è una delle principali attrazioni turistiche di Gerusalemme per il suo significato storico e archeologico e, naturalmente, per la sua bellezza.

Parco archeologico e Centro Davidson 

Il Museo Isaak Kaplan Old Yishuv Court documenta un mondo non più esistente: i 500 anni di vita della comunità ebraica all’interno della Città Vecchia, prima che Gerusalemme fosse occupata dalle truppe giordane.
Il Museo mostra oggetti e documenti, da cui si traggono le storie di vita di moltissime persone: storie di matrimonio, bambini nati, momenti di felicità e di tristezza, difficoltà quotidiane, fede nell’Onnipotente.

Old Yishuv Court Museo

La Sinagoga Tiferet Yisrael (conosciuta anche come Sinagoga Nissan Beck) è stata parzialmente costruita dalla comunità Askenazita Assidici a metà del XIX sec. e per molti anni la sommità della struttura è rimasta senza cupola (yarmulke).
Quando l’imperatore austro-ungarico Francesco Giuseppe visitò il luogo, chiedendo una spiegazione per la mancanza della cupola, il custode rispose che l’edificio aveva tolto il cappello per rispetto.
La risposta intelligente del custode spinse l’imperatore a finanziare la costruzione della cupola, che ebbe termine nel 1872. La sinagoga fu in seguito distrutta dalle truppe giordane durante la Guerra di Indipendenza.

La Sinagoga Tiferet Yisrael

Siti storici a Gerusalemme, La città vecchia